giovedì 20 novembre 2008

Buongiorno,
continuando sulla scia degli ultimi post, oggi diamo il buongiorno con un brano stupendo.
Sfido a trovare, nella musica contemporanea un pezzo altrettanto bello e con un contenuto così disperato.
lasciami andare bambina, libera il mio cuore, mi hai stregato e gettato via.. (per il testo e la traduzione: http://www.dartagnan.ch/article.php?sid=4353)
Chi non ha provato queste sensazioni?
Lancio una provocazione: così come la musica popolare salentina, mi sembra che la musica degli anni 80 (questo pezzo è del 1987) britannica, fosse una specie di rito per esorcizzare il male. La pizzica, tra le tante interpretazioni, non ha forse quella di essere nata come rito per liberare la donna dal veleno messole in corpo dalla tarantola (che secondo la mitologia greca simboleggiava l'afflizione provocata dall'abbandono da parte di un uomo)?
Ascoltiamo e pensiamo

4 commenti:

Ninì ha detto...

Domanda: è più forte la musica popolare o quella britannica?

Anonimo ha detto...

.....io direi che non si possono paragonare!!!!
o cmq...bisogna intendersi sul "forte"!
quello che mi fa pensare,però, è che nonostante possa essere cambiato il modo di affrontare "il mal d'amore" o esorcizzare le pene inflitte ai cuori femminili da parte di quelli maschili.....continua ad esserci riproposto il clichè della donna affranta!!!! e gli uomini????
io ne ho visti in giro di disperati mollati da donne cazzutissime che hanno smesso di "votarsi" alla fedeltà nei secoli dei secoli, per scegliere il meglio sempre!!!

A tutte quelle donne un saluto ed un ringraziamento!
vale

foderina ha detto...

io direi che sono d accordo con anonimo.. :) nessun genere si può paragonare, forse l unica cosa che possiamo paragonare sono le sensazioni che viviamo nell ascoltare un brano piuttosto che un altro, chi di noi non ha vissuto pene d amor perduto a cui dar libero sfogo in tre minuti di urla a squarciagola
io personalmente adoro perdermi nelle parole oltre che nella musica... la "mia" musica che assume per me le forme di una catarsi aristotelica...
liberarsi da un pensiero una emozione.. per coccolarsi un po..

Anonimo ha detto...

....gridare a squarciagola, saltare,prendere a pugni la testata del letto (se imbottito..)
tutto può essere catartico..ancor di più se accompagnato dalle giuste parole,dalla musica che in quel momento diventa il sottofondo perfetto...
io personalmente vado a periodi.....oggi mi commuove in modo particolare Orfani Ora, di vinicio capossela...un brano meraviglioso che trasuda amore...
la mia,però, non è una commozione triste....mi commuove e mi sorprende l'intensità dell'amore sempre!
vabè oggi sono romantica....

a presto...